Ghiaia per il giardino: come sceglierla

La ghiaia riduce la manutenzione del giardino, inoltre è economica e facile da lavorare. Trasforma istantaneamente un giardino, un vialetto, un sentiero o uno stagno.

Che il tuo terreno sia piatto, in pendenza o irregolare, con una così vasta gamma di tipi di ghiaia, troverai sempre una soluzione ottimale.

La ghiaia è una scelta sempre più popolare con una domanda crescente e riceviamo molte domande frequenti su questo argomento.

A cosa serve la ghiaia?

– Drenaggio dell’acqua
– Percorsi
– Passerelle
– Strato di base sotto calcestruzzo
– Terrazzamento
– Giochi d’acqua/piscine/stagni
– Bordi decorativi

Benefici della ghiaia

Riduce la manutenzione: la ghiaia elimina le erbacce e non richiede falciatura, irrigazione o alimentazione rispetto ad altre superfici del giardino.

Drenaggio: la ghiaia non è in grado di trattenere l’acqua, quindi offre numerosi benefici di drenaggio naturali e lascia la superficie libera dalle pozzanghere.

Versatile: questo prodotto multifunzionale è sia decorativo che utile. Può essere utilizzato come pacciame, per vialetti, vialetti, bordure e molto altro. La ghiaia consente un’ampia gamma di creatività, disponibile in tanti dimensioni, colori, trame e forme.

Altamente resistente: la ghiaia raramente viene influenzata da pioggia, neve o condizioni meteorologiche avverse.

Misura di sicurezza – La ghiaia emette un suono distinto e chiaro. È un efficace materiale per la sicurezza, avvisando il proprietario della casa se qualcuno è fuori.

Facile da posare: la ghiaia è un materiale comune per vialetti e bordure in quanto è uno dei più semplici da posare.

Resistente alla siccità: aiuta le piante a sopravvivere al caldo.

Come scegliere la ghiaia

A Petrini troverai un’ampia gamma di ghiaia colorata e aggregati in una varietà di dimensioni, per soddisfare tutte le tue esigenze.

La ghiaia di medie dimensioni è ideale per vialetti. Camminando, le pietre devono essere comode e stabili. La più utilizzata è la ghiaia angolare, che non si sposta facilmente.

La ghiaia da 10 mm o 14 mm è la più adatta per i sentieri.
La ghiaia da 20 mm è ideale per i vialetti.

Come posare un vialetto in ghiaia

1) Pianifica la forma del tuo vialetto in ghiaia: usa lo spago o la vernice per segnare il percorso e la forma del vialetto

2) Calcolare la quantità di ghiaia necessaria per l’area

3) Scegli l’aggregato di ghiaia ideale: la ghiaia fino a 16 mm di dimensione è generalmente la più adatta per un vialetto da giardino. L’ardesia da 20 mm è utile anche per aiutare a formare una superficie piana e confortevole su cui camminare.

4) Scavare circa 8-10 cm di profondità. Una volta terminato, lisciare la base con un rastrello e compattare.
5) Delimitare il percorso con un bordo: scegli tra bordi in metallo, mattoni, legno e pietra.

6) Prevenzione delle erbacce: stendi una pellicola di geo-tessuto resistente alle infestanti, impedendo alle erbacce di germogliare attraverso la ghiaia.

9) Posa la ghiaia: distribuire con cura la ghiaia in modo uniforme sopra il geo-tessuto.

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Stufe: come risparmiare con il bonus 2.0

È possibile acquistare una stufa nuova risparmiando dal 50% al 65% dell’intero importo.

Scegli l’opzione adatta a te:
1-Ecobonus risparmi il 65%: subordinata al miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile; a patto che la nuova stufa/caminetto abbiano una resa energetica pari o superiore al 85%;
2-Detrazione fiscale del 50%: risparmi il 50%, subordinata ad una ristrutturazione edilizia in corso, l’agevolazione consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% che andrà recuperata nell’arco di 10 anni;
3-Conto Termico 2.0: si tratta di un contributo in denaro che viene concesso per l’acquisto di stufe, termo camini e caldaie a biomassa, viene erogato dal GSE direttamente al cliente, entro tre mese dall’attivazione della stufa.

Il contributo varia in funzione delle seguenti caratteristiche:
– potenza nominale del prodotto scelto;
– bassa emissione delle polveri rilasciate in atmosfera;
– zona climatica di installazione

Risparmi fino al 65%, subordinato alla sostituzione di una vecchia stufa, termo camino e/o caldaia a biomassa.

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Quali sono i tipi di pietra più utilizzati?

La pietra naturale riveste da millenni le nostre case. Inizialmente la pietra era l’unico elemento utilizzato per costruire le case, gli edifici, le strutture in genere, ad uso abitativo, istituzionale o monumentale.

Oggi la pietra è stata rimpiazzata dal cemento e i mattoni, ma ha conservato comunque un ruolo fondamentale, sia estetico, sia funzionale.

I principali tipi di pietra impiegati nell’edilizia e nelle strutture ornamentali sono:

  • Il porfido: roccia vulcanica effusiva, composta da un fondo di pasta vetrosa nella quale sono immersi piccoli cristalli di quarzo di feldspati e miche, così da conferire alla pietra un colorito che varia dal grigio chiaro al marrone medio. Costituisce uno dei materiali più resistenti all’usura e all’umidità, in grado di reagire all’attacco degli agenti chimici e atmosferici
  • La pietra di Trani: presenta una composizione chimica a base di carbonato di calcio che le conferisce ottimi doti di resistenza all’usura e prestazioni di impermeabilità e antiscivolamento. Prende il nome dalla città pugliese da quale proviene
  • Il granito: una pietra facilmente reperibile, è ampiamente impiegata per il rivestimento di qualsiasi tipologia di superficie. E’ caratterizzato da un’ottima resistenza all’usura e all’attacco degli agenti chimici ed è un materiale antiscivolo
  • Il basalto viene classificato tra le rocce effusive di origine vulcanica e può formarsi secondo un duplice processo: dalla solidificazione del magma a contatto con l’aria o con l’acqua o per fusione derivante dalla decompressione del mantello terrestre. E’ caratterizzato da un’alta resistenza all’usura e all’attrito.
  • La pietra di Luserna è ricavata dalle cave piemontesi. E’ caratterizzata dalle ottime proprietà fisico-meccaniche che le conferiscono una particolare resistenza all’usura e alla compressione.
  • La quarzite: la sua composizione chimica che prevede elementi quali il quarzo ed è una pietra molto resistente alla compressione e allo scivolamento.
  • L’ardesia ha origini sedimentarie, deriva da un limo finissimo ed è semidura. Il suo aspetto è calcareo, argilloso e compatto e ciò la rende particolarmente facile da lavorare. Tra le sue caratteristiche troviamo l’impermeabilità e la resistenza agli agenti atmosferici e all’usura.
  • L’arenaria è una roccia sedimentaria composta da granuli di quarzo, aventi differenti dimensioni, legati tra loro da un cemento a base di carbonato di calcio, di silice o di ossido di ferro. Le sue proprietà meccaniche non la rendono una pietra di grande resistenza, ma in compenso essa presenta un altissimo grado di lavorabilità.
  • Il travertino è una roccia sedimentaria calcarea di aspetto poroso, molto resistente alla corrosione degli agenti chimici ed è un ottimo conduttore di calore, dunque, al tatto, qualsiasi superficie rivestita con travertino risulta estremamente calda e confortevole

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Tipi di pietra – Petrini